SERIE SALGARIANA
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I romanzi avventurosi scritti dal famoso Emilio Salgari ebbero negli anni trenta e quaranta pregevoli riduzioni a fumetti, delle quali si dovrebbe piuttosto dire che arricchirono i testi, apparse sui vari periodici del gruppo Mondadori per essere quasi tutte riprese successivamente, in albi, che la Comic Art ripropone, nella loro veste originale, nella serie “salgariana” della Collana Autori.
Tra questi ultimi figurano le più prestigiose firme del cartooning italiano anteguerra: Guido Moroni-Celsi che, nonostante l'accertata mancanza di realismo, diede ai personaggi, col suo bel disegno impressionistico, il fascino esotico che essi possedevano; Edgardo Dell'Acqua, dal tratto più lineare; Rino Albertarelli, i cui inquietanti personaggi, agili e scattanti, furono i più vicini agli eroi dei romanzi, e per di più calati nel loro ambiente naturale, dove realtà e leggenda si fondono; Walter Molino, il gradevole disegnatore dal tratto forse più realistico; Bernardo Leporini, dal disegno complicato, tendente a conferire ai personaggi maestosità e insieme espressività; Franco Chiletto, il cui Corsaro Nero ebbe fattezze marcate e quindi un'espressione dura, quale si addice appunto ad un corsaro.
L'avventura “I misteri della Giungla Nera”, dovuta a Moroni-Celsi, venne pubblicata sui numeri da 180 (7-6-1936) a 216 (11-2-1937) del settimanale “Topolino”, sul quale apparvero successivamente altri romanzi salgariani illustrati dallo stesso pittore: “Le due Tigri”, dal n. 217 (18-2-1937) al n. 234 (17-6-1937); “Le tigri di Mompracem”, dal n. 235 (24-6-1937) al n. 261 (23-12-1937); “La riconquista di Mompracem”, dal n. 261 (23-12-1937) al n. 298 (8-9-1938).
Nel frattempo aveva fatto la sua apparizione, sui numeri da 17 (21-4-1938) a 77 (15-6-1939) del periodico “Paperino”, “Il Corsaro Nero”, illustrato in successione da Albertarelli, Molino e G. Natoli.
Su “Topolino” proseguiva frattanto il ciclo malese, con “Il re del mare”, illustrato da Dell'Acqua sui numeri da 299 (15-9-1938) a 326 (23-3-1939), e “Alla conquista di un impero”, disegnato da Chiletto sui numeri da 327 (30-3-1939) a 354 (5-10-1939).
Alle frontiere del Far West”, illustrato da Albertarelli, fece bella mostra di sé sulle variopinte pagine de “L'Audace”, nei numeri 276 (20-4-1939) - 297 (7-9-1939), durante la gestione Mondadori, per concludersi però su “Topolino”, numeri da 352 (21-9-1939) a 372 (8-2-1940). Lo stesso gruppo Mondadori pubblicò nel giugno 1939, come strenna estiva dell'Audace, “La scimitarra di Kien Lung”, dovuta a Moroni-Celsi.
Nello stesso periodo apparve, nei numeri da 78 (22-6-1939) a 120 (11-4-1940) di “Paperino”, la storia “La regina dei Caraibi” illustrata da Leporini.
Il ciclo malese continuava intanto, dal numero 355 (12-10-1939) al numero 382 (18-4-1940) di “Topolino”, con “Il bramino dell'Assam” di Moroni-Celsi, mentre Albertarelli proponeva “La scotennatrice” sui numeri 373 (15-2-1940) - 403 (5-9-1940) dello stesso settimanale. Frattanto Leporini aveva cominciato ad illustrare, dal n. 121 (18-4-1940) al n. 149 (26-10-1940) di “Paperino”, la storia di “Jolanda, la figlia del Corsaro Nero”, ma dovette terminarla, per le peripezie del settimanale, su “Topolino”, nei numeri da 411 (29-10-1940) a 429 (4-3-1941). Fu Moroni-Celsi a porre, su “Topolino”, la parola fine al ciclo malese, ed anzi a Salgari tutto, disegnando successivamente “La caduta di un impero”, dal n. 383 (25-4-1940) al n. 402 (5-9-1940), “La rivincita di Yanez”, dal n. 402 al n. 447 (8-7-1941) e “Sandokan alla riscossa” dal n. 448 (15-7-1941) al n. 467 (25-11-1941).


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