Nacque a Roma nel 1903. Antifascista, si trasferì in Germania dove conobbe Grosz e lavorò al “Lustige Blaetter” dal 1929 al 1936, quando fu costretto a rientrare in Italia. Subito esordì su “argentovivo!” con “Quando il Goggiam era in fiamme”, per poi partecipare ai “serials” mondadoriani “Un gentiluomo di sedici anni” (1939-41), la cui prima parte era stata disegnata da Albertarelli, “Il Corsaro Nero”, subentrando ad Albertarelli, Molino, G. Natoli (1939-41), “Capitan l'Audace”, di cui disegnò l'ultimo episodio (1943).