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IL FONDATORE
Rinaldo Traini nasce
il 7 marzo 1931 a Milano da una famiglia romana. Nel 1960, viene chiamato
dal mitico
professor Luigi Volpicelli, insigne pedagogista, a collaborare con
l’Istituto di Pedagogia dell’Università di Roma,
con il compito di organizzare l’Archivio Internazionale della
Stampa a Fumetti. Questo incarico lo porta ad affiancare l’assistente
di Volpicelli, Romano Calisi che nel febbraio del 1965 organizzò il
1° Salone dei Comics di Bordighera un simposio universitario ricco
di incontri e tavole rotonde durante il quale a Traini fu dato l’incarico
di realizzare una grande mostra storica sui fumetti, la Galleria dei
generi e dei personaggi, la prima esposizione organica di fumetti a
livello mondiale.
Come studioso di comunicazioni ed esperto del cartooning ha pubblicato
centinaia di articoli sull’argomento comics e sul cinema di animazione,
ha firmato volumi storico-critici, ha curato e diretto varie collane
monografiche di fumetti per conto di editori italiani e stranieri,
ha organizzato e curato decine di mostre espositive in Italia e all’Estero
(Brasile, Argentina, Stati Uniti, Francia, Svezia, Spagna). Ha realizzato,
come scrittore e sceneggiatore di storie a fumetti, testi per autori
quali Guido Buzzelli, Roberto Diso e Corrado Mastantuono creando tra
l’altro una serie di personaggi seriali tra i quali fanno spicco “Rudy
X” e “Yellow Kid” che sono stati pubblicati su riviste
e poi raccolti come libri cartonati.
Per la sua attività nel settore del cartooning si è visto
assegnare premi e riconoscimenti internazionali tra i quali sono da
ricordare il Premio UNICEF ottenuto in occasione dell’Anno Internazionale
del Fanciullo del 1979 e il conferimento nel novembre1998 del titolo
di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres (Cavaliere dell’Ordine
delle Arti e delle Lettere) da parte de La Ministre de la Culture et
de la Communication, la Signora Catherine Trautmann della Repubblica
di Francia (un riconoscimento che è stato assegnato a pochi
altri italiani tra i quali Hugo Pratt).
E’ stato docente per 11 anni, dirigendo corsi post-universitari
sul tema del fumetto e del cinema di animazione, allo SPICS (Studio
Paolino Internazionale della Comunicazione Sociale) dell’Istituto
S. Paolo di Roma frequentato, non solo da laici, ma anche da sacerdoti
e missionari. I corsi oltre a fornire strumenti storici e critici avevano
la finalità di proporre presso gli operatori l’utilizzazione
dei fumetti quale mezzo di aggregazione e comunicazione nel terzo mondo.
Ha diretto dal 1968 al 1993 (nelle edizioni precedenti era stato Vice
Direttore quando la direzione era stata affidata a Romano Calisi) il
Salone Internazionale dei Comics, del Film di Animazione e dell’Illustrazione
negli anni nei quali la manifestazione si svolgeva nella città di
Lucca. Con la collaborazione di una squadra di professionisti, studiosi
e appassionati il Salone finì per diventare punto di riferimento
del cartooning internazionale (fu lo stesso Traini, in contrasto anche
con gli altri componenti dello staff, che presto si ricredettero, ad
introdurre il cinema d’animazione e l’illustrazione tra
le tematiche della manifestazione). Lo staff del Salone era composto
da specialisti provenienti dalle più diverse esperienze e militanze
culturali e politiche che avevano tra l’altro rinunciato a qualsiasi
compenso professionale con lo scopo di dotare la manifestazione della
disponibilità economica per finanziare la più ampia partecipazio-ne
internazionale di operatori del settore e di studiosi di varia provenienza
e soprattutto disporre dei fondi sufficienti per invitare come ospiti
autori famosissimi a livello mondiale ma anche giovani promettenti
delle più disparate scuole.
Il Salone finì per diventare il Congresso mondiale dei comics
con quattordici corrispondenti stranieri con sede e incarichi culturali
all’estero, con l’adesione ufficiale di trentacinque Paesi
e la partecipazione di quindici delegazioni internazionali delle quali
facevano parte i più illustri rappresentanti del mondo del cartooning.
Traini raggiunse questi livelli di eccellenza senza mai usufruire di
appoggi politici e tantomeno sostegni da parte di gruppi di potere
di qualsiasi tipo. Non avere quindi padroni o padrini permise al Salone
per quasi trent’anni la più ampia libertà nelle
scelte dei programmi e nelle politiche culturali.
Ha ideato il Premio Yellow Kid che è stato per anni assegnato
da giurie internazionali alle più eminenti personalità del
settore tanto da diventare un proprio e vero “Oscar” del
cartooning.
La Casa Editrice Comic Art ha preso vita da un suo progetto elaborato
fin dagli Anni Sessanta quando ancora tanti pregiudizi ostacolavano
una seria analisi storica, scientifica e critica sui comics. La Comic
Art Editrice fino all’ anno 2000, quando ha cessato l’attività editoriale
pur restando attiva, ha prodotto circa 2700 titoli tutti dedicati alla
storia dei comics e tra questi innumerevoli saggi storico-critici.
Ha ideato e varato la rivista mensile Comic Art che per 15 anni, sotto
la sua direzione, è stata il punto di riferimento di tanti appassionati
portando alla ribalta una moltitudine di autori di livello internazionale
e tra questi molti italiani. A questo periodico è seguita la
rivista mensile L’Eternauta che ha avuto il merito di presentare
i migliori esempi di fumetto avventuroso di produzione internazionale
soprattutto latino americana. Ha sempre collaborato personalmente alla
realizzazione delle opere storiche e dei programmi, mettendo in risalto
la sua competenza nel rieditare sistematicamente e filologicamente
i più validi esempi del fumetto mondiale.
E’ stato per tre anni il responsabile dei programmi pomeridiani
dedicati ai ragazzi di RAI UNO incentrati sui personaggi disneiani
curando circa 600 puntate. E’ stato regista di varie trasmissioni
televisive tra le quali quella storica, sempre su RAI UNO, con vari
collegamenti internazionali e la partecipazione di varie personalità dedicata
alla “Notte di Biancaneve” per celebrarne il cinquantenario.
Ha diretto, realizzato e curato per vari anni l’iniziativa, da
lui progettata e sollecitata, del supplemento settimanale a colori
per i ragazzi del quotidiano Il Messaggero di Roma dedicato a Topolino
e Paperino con le cronologie di questi personaggi.
Dal 1994 ha trasferito la sua attività di organizzatore di grandi
mostre a Roma dove la sua Expocartoon-Mostra del Fumetto, del Cinema
di Animazione e dei Games ha mietuto successi, con cadenza semestrale,
di pubblico e di critica una volta insperati per una grande iniziativa
realizzata in una metropoli (100.000 visitatori per ciascuna edizione)
ospitando, tra l’altro, il Salone Internazionale dei Comics,
del Film di Animazione e dell’Illustrazione spostatosi da Lucca
a Roma. Fino all’anno 2000 la manifestazione ha trovato come
sede stabile la Vecchia Fiera di Roma, ma dopo tale data, resisi indisponibili
i locali, la mostra si è svolta al Palazzo delle Fontane e al
Palazzo della Civiltà e del Lavoro dell’EUR, all’Ergife
Palace Hotel e in infine nel 2005 al PALALOTTOMATICA dell’EUR
dove si è svolta l’ultima edizione.
E’ stato per molti anni alternativamente Presidente e Segretario
Generale di Immagine-Centro di Studi Iconografici, l’ente culturale
privato patrocinato dall’Università di Roma, che ha curato,
fra le tante altre iniziative, i programmi culturali del Salone.
E’ citato dalla Enciclopedia Italiana Treccani e dal Dizionario
Enciclopedico UTET.
Attualmente sta progettando un grande centro culturale ed un museo
che dovrebbero essere attivati nella Capitale. Sta scrivendo una filmografia
ragionata e completa dedicata a Walt Disney e alle Società del
gruppo che hanno dato continuità e seguito alle creazioni del
mago di Burbanks.
Vive a Roma, è sposato e convive con Fernanda Picca da più di
sessanta anni, sua prima e unica moglie, con la quale ha condiviso
la grande avventura nel mondo dei cartoons, ha due figli (Ugo, regista
radiofonico di RAI UNO e Giuseppe, esperto di data base relazionali
di grandi sistemi informatici presso istituzioni pubbliche e private)
e quattro nipoti (Carlo già laureato al DAMS di Roma e produttore
esecutivo in molti film italiani, Paolo brillantemente in corso d’opera,
la deliziosa Giulia ormai liceale e l’ultimo Gabriele, arrivato
alla fine di novembre 2004 e che sembra promettere bene).
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